Un gruppo di una cinquantina di
simpatizzanti di Potere al popolo e Teramo Antifascista ha
contestato il ministro dell'Interno Matteo Salvini, in visita a
Teramo nella due giorni abruzzese a sostegno dei candidati della
Lega alle elezioni regionali. Al canto di 'Bella ciao' e urlando
slogan del tipo 'Lega Salvini e lascialo legato', 'Siamo tutti
antifascisti', il gruppetto ha tentato di avvicinarsi al corteo
di auto che accompagnava il vicepremier, in visita privata al
vescovo di Teramo dopo aver incontrato i cittadini. I
manifestanti sono stati tenuti a debita distanza in piazza
Martiri, dove anche oggi si svolge il mercato, da un nutrito
plotone di agenti della Polizia del reparto celere. Il ministro,
costretto a modificare il programma, saltando la passeggiata al
mercato perché trattenuto oltre un'ora dalla folla che ha voluto
scattare selfie con lui, si è intrattenuto circa mezz'ora dal
vescovo Lorenzo Leuzzi prima di ripartire per Roseto degli
Abruzzi dove incontrerà balneatori e imprenditori marittimi.
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