"Purtroppo, abbiamo dovuto
prendere atto che i vertici tecnici del Ministero ancora non
ritengono che ci siano le condizioni per firmare i decreti
attuativi che autorizzerebbero i lavori di messa in sicurezza
dei viadotti, perché a loro dire non c'è la copertura; un fatto
incomprensibile se si considera che il ministro Toninelli ha
assunto, pubblicamente, l'impegno dello sblocco dei fondi".
Così Mauro Fabris, vice presidente di Strada dei Parchi Spa,
concessionaria delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25,
sui circa 200 milioni di euro necessari per la messa in
sicurezza di piloni e viadotti, sui quali, in particolare dopo
il crollo del ponte Morandi di Genova, è tornata la
preoccupazione tra utenti.
E' stato il direttore della vigilanza concessioni
autostradali del Ministero per le infrastrutture e trasporti,
Vincenzo Cinelli, a prendere posizione in tal senso nel corso
della riunione tra Sdp e vertici del Dipartimento della
programmazione economica presso la Presidenza del consiglio dei
ministri che nel pomeriggio a Roma ha esaminato il nuovo piano
economico finanziario relativo alle due autostrade.
Sui fondi è scoppiata nei giorni scorsi la polemica con la
mobilitazione della Regione Abruzzo a guida centrosinistra, dopo
che la somma era stata inserita nel decreto Genova in seguito al
taglio nel MasterPlan Abruzzo: successivamente, il Governo
gialloverde ha annunciato il ripristino, oggi si è registrato un
nuovo scontro politico dopo che il Ministero per le
Infrastrutture e Trasporti ha reso noto che l'ente regionale
abruzzese aveva avallato il "prestito".
"I fondi sono importanti per completare la messa in sicurezza
proprio di quei viadotti che sono stati oggetto di attenzione in
famosi programmi televisivi su scala nazionale che hanno
generato allarme nell'utenza. Sono convinto che il ministro
possa risolvere la questione in breve tempo - conclude il vice
presidente di Sdp.
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