La banda romena è finita
in carcere in quanto già monitorata dall'attività dei
carabinieri attraverso l'uso del gps utilizzato per avere
conferme sul loro coinvolgimento in sei furti con spaccata ai
bar-tabacchi della zona. Il gps ha avuto un guasto tecnico il
giorno prima della rapina, ma successivamente è tornato a
funzionare, rilevando i movimenti della banda con la Golf nera e
le due auto dei coniugi Martelli, utilizzate per i prelievi
bancomat, con la Nissan Yaris di Niva Bazzan, e poi la fuga con
la Fiat Sedici di Carlo Martelli trovata a Serre di
Lanciano.
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