Riunito dal prefetto di Isernia
Fernando Guida un tavolo di confronto tra le province di Isernia
e Chieti per l'esame delle infrastrutture viarie che collegano i
comuni dell'Altomolise e l'Abruzzo dopo la chiusura del viadotto
Sente. Le verifiche effettuate dopo il terremoto del 14 agosto
con epicentro a Montecilfone (Campobasso) hanno evidenziato la
mancanza di sicurezza per un pilone in particolare. Il viadotto
unisce Agnone (Isernia) e Castiglion Messer Marino (Chieti) e la
chiusura sta creando ai pendolari grossi problemi, hanno fatto
rilevare i sindaci al tavolo in Prefettura. "In quest'ottica -
ha detto il primo cittadino di Agnone Lorenzo Marcovecchio - la
riunione mira a consentire il transito sulla Ss 86, divenuta Sp,
agli autobus più piccoli. Parliamo di un peso sulle 7,5
tonnellate. Consentirebbe ai pendolari di raggiungere Agnone
senza passare, come attualmente accade, da Schiavi di Abruzzo,
riscendendo poi dalle frazioni per arrivare alla Fondovalle. Un
viaggio di un'ora e 40 è improponibile".
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