Si aprirà il prossimo 16 gennaio il
processo per omicidio volontario e soppressione di cadavere a
carico di Giuseppe e Simone Santoleri, rispettivamente padre e
figlio accusati dell'omicidio della pittrice teatina Renata
Rapposelli (ex moglie e madre dei due imputati). La Procura di
Teramo ha infatti firmato il decreto di giudizio immediato.
I due uomini, assistiti dagli avvocati Gianluca Reitano,
Gianluca Carradori e Alessandro Angelozzi, sono in carcere da
marzo, l'ex marito della donna, Giuseppe Santoleri al Castrogno
di Teramo, e il figlio Simone a Lanciano (Chieti).
Secondo l'accusa i due avrebbero ucciso la donna, arrivata a
Giulianova (Teramo) proprio per incontrare l'ex marito e il
figlio, lo scorso 9 ottobre, al termine di un'accesa discussione
per questioni economiche. A denunciare la scomparsa di Renata
Rapposelli erano stati alcuni amici della donna, con il cadavere
ritrovato diversi giorni dopo in una scarpata vicino al fiume
Chienti, nelle Marche.
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