"Ho pregato con tutta la mia forza
di credente che Sergio Marchionne potesse superare la sfida più
importante della sua vita. Dio ha voluto diversamente e io,
insieme a tutto l'Abruzzo, piango uno dei figli migliori di
questa regione". Così il presidente della Regione Abruzzo e
senatore Pd, Luciano D'Alfonso. "Egli non ha mai dimenticato le
sue origini e ha utilizzato la sua tenacia di abruzzese per
costruire un sogno. Ha saputo essere un valore aggiunto, proprio
lui che era solito dire: alla fine di ogni giorno bisogna
chiedersi se siamo stati in grado di fare la differenza,
migliorando il mondo in cui ci troviamo".
"Marchionne ha infatti avuto la capacità di risollevare la
Fiat - prosegue la nota di D'Alfonso - e trasformarla in un
brand internazionale, la FCA, che oggi è diventato uno dei
marchi top seller. Posso testimoniare direttamente il suo
interesse per una delle opere-faro messe in campo
dall'amministrazione che presiedo grazie al Masterplan: il
completamento della Fondovalle Sangro, l'autostrada senza
pedaggio che unirà l'Adriatico al Tirreno. Fu proprio lui a
chiedermi di realizzare questa infrastruttura per facilitare la
movimentazione dei mezzi che transitano nel distretto
industriale della Val di Sangro, e la sua richiesta ha trovato
terreno fertilissimo poiché ero ben al corrente della necessità
quarantennale di effettuare questo intervento. Ringrazio Sergio
Marchionne per aver portato la tenacia della sua abruzzesità nel
mondo. Alla famiglia porgo le più sentite condoglianze mie e
dell'Abruzzo tutto, che da oggi ha un nume in più nell'Olimpo
dei Grandi".
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