"Voglio un solo riconoscimento dagli
abruzzesi e dalla politica, dagli organi di rigore e di
controllo: che tutto il tempo che io avevo l'ho dedicato alla
funzione. Nessuno mi può rimproverare che non ho avuto fiducia,
coraggio, determinazione, che non mi sono buttato a capofitto
utilizzando tutte le risorse". Lo ha detto, a margine di una
conferenza stampa, il presidente della Regione Abruzzo Luciano
D'Alfonso, tracciando un bilancio degli anni da governatore.
"Non ho scelto la strada del 'per evitare problemi non faccio
nulla'". Rispondendo ai cronisti che gli chiedevano come veda la
Regione senza di lui al timone, ha parlato di "una Regione
capace di procedere sia lento pede sia per sussulti
rivoluzionari". Ha poi parlato dell'esperienza "di Lolli, di
Paolucci e di altri assessori" e della "bravura sopravvenuta in
capo ad alcuni assessori regionali"; un plauso anche alla
"pacificazione all'interno del Consiglio regionale che sta
facendo superare la logica amico-nemico".
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