"Il disagio sociale, la crisi
economica e la crisi di valori, della coppia, la crisi delle
interazioni sociali, degli affetti all'interno delle famiglie e
più in generale la crisi delle relazioni predispone un terreno
drammaticamente fertile alla realizzazione di queste tragedie
immani. Questa è una tragedia immane che ci fa riflettere in
modo drammatico sopra la fragilità, la vulnerabilità, la
possibilità che crisi esistenziali e della vita possano dare
origine a delle tragedie senza purtroppo, e parlo da tecnico,
darci dei segnali anche minimi, per poterci far intervenire a
livello della prevenzione e a livello della terapia. Questo
susseguirsi di fatti drammatici ci indica il grado di sofferenza
mentale, sociale, relazione e affettiva che è uno dei punti che
caratterizza il nostro sistema sanitario nazionale. Per la
salute mentale l' Italia spende il 3,5 % del Pil, mentre altri
paesi europei quali Francia, Germania e Gran Bretagna arrivano a
spendere oltre il 12% del Pil. Se la salute mentale peggiora,
drammaticamente peggiora la salute dell'intera società
italiana".
Lo ha detto il professor Massimo Di Giannantonio, ordinario
di Psichiatria all'Università degli studi D'Annunzio di Chieti,
denunciando la poca spesa sanitaria destinata alla cura nel
nostro Paese delle malattie mentali.
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