"Quando è arrivata l'ambulanza
Filippone era lì intorno, si muoveva nervosamente nel cortile.
Dopo qualche secondo è arrivata una seconda ambulanza e dietro
una volante della Polizia. I poliziotti sono scesi. Non ho
badato a cosa facessero né a cosa facesse il marito che era lì
presente perché a un certo punto un operatore del 118 gli ha
chiesto se avesse un documento della signora. Lui ha detto:
'Vado a cercarlo'. Poi è tornato subito dopo dicendo di non
averlo. Poi sono andati via tutti insieme: le ambulanze, la
volante e il marito della signora". È il racconto - al Tgr
Abruzzo - del medico Giuliano Salvio che a mezzogiorno del 20
maggio, uscendo di casa, a Chieti Scalo, per prendere l'auto, ha
trovato Marina Angrilli in terra nel cortile.
"Non c'era nessuno. Uno o due minuti dopo ero piegato sulla
signora e ho visto qualcuno che camminava nervosamente intorno a
me. Allora ho chiesto: 'Cosa è successo?'. 'È caduta dal secondo
piano' mi ha risposto. Ho chiesto: 'Lei conosce la signora?'
'Si, è mia moglie'".
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