"Ve lo chiedo in ginocchio:
aiutatemi a trovare il colpevole. Vi prego, per favore, non fate
che mio figlio sia morto invano. Vi chiedo di aiutarmi a trovare
chi ha fatto questo a mio figlio. Non ho sete di vendetta,
nessuno della nostra famiglia ce l'ha". Così, in lacrime, Laura
Lamaletto, mamma di Alessandro Neri, al termine della messa per
il 29enne ucciso a colpi di arma da fuoco e trovato morto
giovedì 8 marzo in un canale alla periferia di Pescara.
"Vogliamo solo sapere la verità - ha aggiunto estremamente
commossa - è giusto che si sappia perché ce l'hanno tolto in un
modo molto cruento. Ale riposa in pace, ma ha bisogno della
verità anche lui. Non facciamo cadere il buio e le tenebre
intorno ad Ale, la verità deve venire fuori. Non piangete la
morte di Ale, dovete ridere, come a lui farebbe piacere; non
fate che mio figlio muoia una seconda volta".
Anche all'esterno della chiesa la donna ha chiesto aiuto per
trovare i responsabili alle persone che le si avvicinavano per
salutarla.
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