Gli impianti di depurazione comunali
che riversano acque di scarico nel bacino del fiume Arielli sono
quasi tutti irregolari: lo hanno accertato i Carabinieri
Forestali nell'ambito di un servizio di monitoraggio
straordinario dell'asta fluviale per circa 18 km, dalla foce
all'abitato di Arielli passando per i Comuni di Ortona, Tollo,
Crecchio, Canosa Sannita e Giuliano Teatino (Chieti). Al gestore
del servizio idrico e fognario sono state contestate sanzioni
amministrative per un importo da 72.000 a 720.000 euro. I
militari hanno controllato 16 impianti: 14, ovvero 8 vasche tipo
imhoff e sei depuratori, sono risultati sprovvisti di
autorizzazioni allo scarico perché mai autorizzati o con
autorizzazioni scadute e non rinnovate, quindi non conformi al
decreto legislativo 152/1992. Analisi sulle acque di scarico
sono affidate all'Arta. Scoperto anche uno sversamento abusivo
nel fiume provenienti da un agglomerato del Comune di Tollo:
contestato lo scarico non autorizzato ai sensi del decreto
152/2006.
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