"Spopola sui giornali la 'notizia'
che arriveranno rifiuti da Roma e la colpa si attribuisce
ovviamente al sindaco Raggi. Qualche consigliere regionale di
maggioranza starnazza accusando noi consiglieri regionali
abruzzesi di accettare questi rifiuti solo perché provenienti da
Roma. E' bene fare chiarezza affinché tutti possano
comprendere". Sono le parole, affidate a una nota, dei
consiglieri Sara Marcozzi, Riccardo Mercante, Domenico
Pettinari, Gianluca Ranieri e Pietro Smargiassi. "L'accordo per
lo spostamento dei rifiuti da Roma in Abruzzo dipende da un
Accordo tra Regione Lazio e Regione Abruzzo, entrambe a guida
Pd. E a rendere questa regione un ricettacolo di rifiuti da
tutta Italia sono stati gli ultimi due Governi regionali,
rispettivamente di centrodestra e di centrosinistra".
"Grazie a questa gestione fallimentare - prosegue la nota dei
Cinquestelle - l'Abruzzo ha una capacità di trattamento di gran
lunga superiore al suo fabbisogno: è in grado di trattare almeno
il doppio dei rifiuti indifferenziati che produce nel territorio
regionale. Questa capacità è stata confermata dal Piano di
Gestione dei rifiuti, approvato dalla Regione Abruzzo di
D'Alfonso a dicembre con voto contrario del M5S. Un piano
regionale che abbiamo definito inefficace e inefficiente e che
proprio i consiglieri che oggi sparlano sui media hanno votato
con tanto entusiasmo, pur sapendo che in questo modo avremmo
reso l'Abruzzo meta di rifiuti da altre parti d'Italia. E' il
Governo di D'Alfonso che ha deciso di spalancare le porte ai
rifiuti italiani, Regione Lazio ci manderà i suoi e tra questi
anche quelli di Roma perché, forse non è chiaro a tutti, Roma
non è uno stato a sé, ma una città della regione Lazio".
"A differenza di chi ha già ampiamente dimostrato la sua
incapacità a governare tanto la Capitale quanto le Regioni -
prosegue la nota dei Cinquestelle abruzzesi - la Giunta Raggi
sta dando a Roma programmazione e azioni che non ha mai avuto in
decenni di malgoverno orientato a favore degli interessi
privati. A Roma il M5S sta facendo quello che gli compete. Le
amministrazioni regionali facciano la loro parte o vadano a
casa. Se in Abruzzo arriverà una parte dei rifiuti della
Capitale è a causa della cattiva programmazione degli impianti
di due regioni a guida Pd".
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