"La decisione del governo
Gentiloni di dare il via libera alla centrale Snam di Sulmona
dimostra che il Pd parla con lingua biforcuta. Nei territori si
schiera contro il tubo che dal Salento dovrebbe attraversare
l'Italia fino alla pianura padana ma al governo procede
inesorabile.". A sostenerlo in una nota è il segretario
nazionale Prc-Se, Maurizio Acerbo.
"Ricordo - prosegue - che la centrale e il gasdotto, come
denunciamo da anni, sono previsti in zone ad alto rischio
sismico come la Valle Peligna. La mega-opera nel suo percorso
andrà a sventrare luoghi di grande bellezza paesaggistica e
valore naturalistico. La Tap rientra in una strategia energetica
nazionale, condivisa da centrosinistra e centrodestra, che non
ha nulla a che fare con gli interessi del paese, che trasforma
il sottosuolo della pianura padana in un bombolone del gas -
loro lo chiamano hub - per il nord Europa".
Secondo Acerbo "il gasdotto non serve a soddisfare il nostro
fabbisogno energetico. Dietro al progetto ci sono logiche
geopolitiche e di profitto che nulla hanno a che fare con
obiettivi di interesse collettivo. La strategia energetica
nazionale dovrebbe essere finalizzata verso obiettivi di
interesse generale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA