La diagnosi precoce della malattia di
Alzheimer si può fare a Chieti grazie all'esame di Medicina
nucleare 'Pet cerebrale con traccianti per l'amiloide'.
All'ospedale "Ss. Annunziata" è già stato eseguito il primo
esame su un paziente con sospetta malattia allo stadio iniziale.
La nuova metodica può essere utilizzata con pazienti tra i 50 e
i 60 anni che abbiano disturbi, anche lievi, di tipo cognitivo,
interpretabili come sintomi di Alzheimer. "Si tratta di una
nuova indagine diagnostica - spiega Gianluigi Martino, direttore
della Medicina nucleare - in grado di individuare precocemente
l'accumulo cerebrale di beta-amiloide, proteina implicata nella
genesi dell'Alzheimer. Tale metodica viene eseguita con una Pet
Tac dopo avere somministrato al paziente uno specifico
radiofarmaco, il 18F-Flutemetanolo. L'esame non necessita di
alcuna preparazione ed è garantito dal Servizio sanitario
nazionale". L'indicazione al ricorso alla nuova Pet cerebrale
deve scaturire da attenta valutazione neurologica del paziente.
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