Le imprese abruzzesi dell'industria e
dei servizi prevedono di assumere tra agosto e ottobre di
quest'anno 18.020 lavoratori, ma solo il 10,2% saranno laureati
(contro una media italiana del 14,6%), il 36,4% diplomati
(contro una media italiana del 38,1%), il 28,0% titolari di
diplomi professionali e il 25,3% lavoratori senza formazione
specifica. Emerge dalle elaborazioni che il Cresa ha svolto
sulla base dei dati del sistema informativo Excelsior,
realizzata da Unioncamere in accordo con l'Anpal. Laureati e
diplomati, quindi, peseranno meno in regione rispetto alla media
in Italia mentre gli assunti con diplomi professionali o senza
formazione specifica saranno più numerosi, visto che per loro la
media in Italia è rispettivamente del 25,1% e del 22,1%. Tra i
laureati, comunque, saranno più richiesti in Abruzzo quelli con
indirizzo economico (440), seguiti da quelli con indirizzo
giuridico (260), e ingegneri elettronici e industriali
(rispettivamente 170 e 150).
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