"La Corte Costituzionale (sentenza n.
198/2017 ) ha nuovamente dato ragione alla Regione Abruzzo
annullando il decreto Trivelle del 2015 in quanto emanato senza
preventiva intesa con le Regioni. Ora procederemo ad impugnare
il decreto trivelle del 2016 (pubblicato nel 2017), interamente
sostitutivo di quello del 2015 è anch'esso adottato senza intesa
alcuna". Lo si legge sul profilo facebook del sottosegretario
alla presidenza della Regione Abruzzo Mario Mazzocca. "Tale
situazione dovrebbe di fatto determinare - spiega Mazzocca- una
sorta di moratoria per le richieste di nuovi permessi e
concessioni, almeno fino a quando i contenuti del decreto non
siano concertati tra lo Stato e le Regioni".
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