Mattia Marinelli, 22 anni, e il padre
Claudio, 56 anni, erano morti assiderati a gennaio, a Poggio
Umbricchio, frazione di Crognaleto (Teramo), dove erano stati
sorpresi da una tempesta di neve, mentre stavano cercando della
benzina per alimentare il generatore di casa durante i giorni di
black out che insieme al maltempo avevano messo in ginocchio la
provincia di Teramo. Una morte per la quale la Procura,
all'epoca, aveva aperto un fascicolo contro ignoti e del quale
oggi, a distanza di quattro mesi, il pm Davide Rosati ha chiesto
l'archiviazione. Nel corso delle indagini, infatti, non
sarebbero emerse responsabilità per il duplice decesso con
l'inchiesta che ha dunque stabilito come si sia trattato di una
tragica fatalità. La tragedia si era consumata il 18 gennaio,
quando nel tardo pomeriggio i famigliari di Claudio e Mattia,
non vedendoli rientrare, avevano dato l'allarme.
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