Un osservatorio; tavoli
territoriali presieduti dai prefetti delle 4 province; controlli
mirati; sostegno all'adesione delle aziende agricole alla "Rete
del lavoro agricolo di qualità". Queste le iniziative previste
da un accordo tra Regione Abruzzo, Anci, Ispettorato
interregionale del lavoro di Roma, Inps, Inail, Cgil, Cisl, Uil,
Assolavoro, Coldiretta, Cia e Copagri contro il fenomeno del
caporalato che in regione registra una diffusione a macchia di
leopardo, con un'incidenza ovviamente maggiore nelle aree a più
alta vocazione agricola.
"Purtroppo - sottolinea l'assessore regionale alle politiche
agricole Dino Pepe - non solo il settore dell'agricoltura è
coinvolto nel fenomeno del lavoro irregolare. Per affrontare
queste situazioni abbiamo avviato una serie di riflessioni e
approfondimenti con tutti i portatori d'interesse, oggi
contenute nel protocollo che abbiamo firmato. Perché il
caporalato è una piaga che impoverisce la nostra economia nel
suo complesso, e quella agricola in particolare".
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