La memoria delle lotte
di libertà, la Resistenza umanitaria, con uno sguardo al futuro
per difendere i valori che fondano la democrazia e la repubblica
nata dalla Resistenza. Questo il messaggio lanciato oggi alla
partenza della diciassettesima edizione del Sentiero della
Libertà. La marcia che ripercorre il sentiero battuto dai
prigionieri che dal campo 78 di Fonte d'Amore dove erano
detenuti, è partita, alle 10 in punto, sotto una pioggia
battente, da piazza XX Settembre. A dare il via alla marcia, Lea
Cicerone che fu tra le protagoniste delle azioni di sostegno e
solidarietà nei confronti dei prigionieri alleati durante i
giorni sofferti dell'occupazione tedesca. Prima dell'avvio, la
borsa di studio intitolata a Roberto Cicerone è stata consegnata
dagli organizzatori a Lucia Franchini e Irene Liloni del Liceo
scientifico "Fermi" di Salò (Brescia) per gli studi compiuti
sulla lotta di Resistenza nella loro città.
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