I tagli previsti al
Fondo Sanitario Nazionale, pari a 485 mln, e quelli al Fondo per
le politiche sociali, che interesseranno anche Abruzzo e Molise,
già tra le regioni italiane più tartassate, con l'aliquota media
più alta anche per le addizionali Irpef regionali e comunali.
Sono alcuni dei temi su cui è stato lanciato l'allarme al
congresso Fnp-Cisl AbruzzoMolise. Durante i lavori è stato
sottolineato che, ai tagli sul Fondo sanitario nazionale, si
aggiunge il taglio sul Fondo per le politiche sociali e la non
autosufficienza, che interessa "le persone anziane non
autosufficienti, i disabili, i bambini poveri, i cittadini più
deboli e bisognosi di assistenza e di cure". Una decisione che
il sindacato definisce "grave e inaccettabile, con ripercussioni
pesantissime sulle nostre regioni, perché si rischia lo
smantellamento dei servizi sociali pubblici". Per questo la
Cisl, insieme a Cgil e Uil, il 29 aprile scenderà in piazza "per
il rilancio del welfare e per manifestare contro i tagli".
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