Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rigopiano,una maxitela di Carlo Riccardi

Rigopiano,una maxitela di Carlo Riccardi

Il fotografo-pittore vuole donarla a paesi colpiti da terremoto

PESCARA, 11 marzo 2017, 09:15

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il terremoto del 18 gennaio gli ha riportato alla mente l'infanzia, quando nella casa dei genitori, a Olevano Romano, sentiva le scosse dell'Appennino. E la tragedia della valanga sull'hotel Rigopiano lo ha sconvolto. Così Carlo Riccardi ha voluto trasferire le sue emozioni su una maxitela. Il fotoreporter e pittore, che a 90 anni continua a raccontare il mondo con gli strumenti che lo hanno reso celebre consentendogli di non essere considerato solo il fotografo della 'Dolce vita', ha lavorato quasi due mesi per realizzare "Terremoto", acrilico su tela di 10 metri per 1,70 dipinta su entrambi i lati. La montagna, la carovana dei soccorritori a Farindola, i tetti delle case, il cielo cupo, i paesi del centro Italia colpiti dal sisma e sotto la neve. "Ci ho lavorato 14 ore al giorno, ora l'ho finita - racconta - Vorrei donarla a pezzi a ognuno di questi paesi oppure si potrebbe esporre intera ogni anno in un comune diverso. E le offerte dei visitatori potrebbero andare alle popolazioni delle aree terremotate".

   L'anno scorso a Roma, trent'anni dopo la prima esposizione di una maxitela di 100 metri in Piazza del Popolo, Carlo Riccardi ne ha proposta una lunga 130 metri. "Con l'avvento dei telefonini il mestiere di fotografo non è più quello di una volta. E allora decisi di rimettermi a fare il pittore" racconta Carlo che durante la telefonata riceve, nella sua casa a Roma, la visita del prete arrivato per la benedizione in vista della Pasqua. "Ora don Giuseppe darà la benedizione anche al quadro - spiega in diretta - Ho messo le foto su Facebook appena l'ho finito". Gli chiediamo, fra il meravigliato e l'incredulo, se le abbia caricate proprio lui o se abbia chiesto aiuto al figlio Maurizio, anche lui mago dell'obiettivo. "Ma certo che le ho messe io, sono un fotografo!".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza