"In Italia esistono tanti canali
della criminalità, ma mafia e corruzione sono il primo problema:
si tratta di fenomeni distinti, che a volte si intrecciano". Lo
ha detto Giuseppe Pignatone, procuratore della Repubblica di
Roma, stamani a Pescara, a margine del 21esimo Premio
Borsellino, nel corso del quale è stato premiato per il suo
impegno contro la criminalità organizzata. "Come diceva Falcone
- ha rimarcato Pignatone - non esiste nulla che sia
invincibile".
Sullo stesso tema si è soffermato il procuratore della
Repubblica di Torino, Armando Spataro, anch'egli tra i premiati.
"Nel Nord Italia ci sono ancora, a tutti gli effetti, la mafia e
la 'ndrangheta e mi meraviglia che ci siano ancora figure
importanti che si meravigliano di questo. Solo nella prima metà
degli anni Novanta, a Milano, ci furono duemila condanne e 90
ergastoli per mafia. Sono stati compiuti grandi passi in avanti,
ma c'è ancora molto da fare" ha concluso.
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