Nel 2015 erano oltre 2700, il 45% più
dell'anno precedente, i camosci appenninici nei parchi nazionali
della Majella, di Abruzzo, Lazio e Molise, del Gran Sasso-Monti
della Laga, dei Monti Sibillini e nel parco regionale Sirente
Velino. Pienamente raggiunto, dunque, l'obiettivo che si posero
gli studiosi nel 1991, ripopolare duemila camosci appenninici
oltre i duemila metri nel 2000. E si concluderà nel weekend a
Farindola (Pescara) "La Carovana del camoscio", campagna
itinerante di Legambiente per promuovere le buone pratiche di
tutela della specie e rilanciare le economie dei territori.
Domani il "camoscio day". All'inizio del '900 nell'area che
sarebbe diventata Parco nazionale d'Abruzzo vivevano poco più di
30 esemplari di camoscio appenninico, animale che non si trova
in altre parti del mondo. Da domani, "Camoscio day", a Farindola
convegni, laboratori per bambini, degustazioni ed escursioni in
montagna per osservare i camosci nel loro habitat naturale.
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