(ANSA) - PESCARA, 26 MAR - Passeranno la Pasqua all'interno
del sito produttivo di Chieti, i cento lavoratori della Thales,
azienda specializzata in comunicazioni e sicurezza, dopo aver
proclamato lo sciopero a tempo indeterminato ed avere occupato
lo stabilimento per protestare contro la decisione del gruppo
proprietario circa la chiusura. Ma insieme a quella Thales, sono
tante le vertenze aziendali aperte in Abruzzo e tanti sono i
lavoratori che trascorreranno le festività pasquali senza
certezze sul proprio futuro.
C'è il caso della Brioni, con i suoi tre stabilimenti di
Penne, Civitella Casanova e Montebello di Bertona (Pescara):
l'azienda - 1.150 dipendenti - ha annunciato 400 esuberi che, in
base ad un'ipotesi di accordo emersa giovedì, potrebbero essere
ridotti a 139, a condizione che per tutti i lavoratori restanti
si scenda a 32 ore settimanali. I dipendenti dovranno approvare
o meno la bozza nel corso di un'assemblea che si svolgerà
mercoledì.
Altra vicenda è quella della ex Cir (Compagnia italiana
rimorchi) di Tocco da Casauria (Pescara): 180 i dipendenti in
mobilità, mentre si attende l'avvio, come da impegni della
proprietà, di un programma di reinserimento. Tanti altri i
lavoratori che chiedono certezze sul proprio futuro, come quelli
del Pantalonificio d'Abruzzo - Gruppo Canali di Gissi (Chieti),
della Intecs dell'Aquila, della Santa Croce di Canistro
(L'Aquila) o delle aziende che operano nel settore dei servizi
in materia di idrocarburi, alcune migliaia di persone. Ci sono
poi i 70 ex interinali della Attiva, azienda municipalizzata del
Comune di Pescara, che chiedono la stabilizzazione dopo otto
anni consecutivi di lavoro: da quasi tre mesi sono in presidio
fisso davanti a Palazzo di Città e passeranno Pasqua e Pasquetta
nelle tende, dove cucineranno e pranzeranno con le famiglie.
"La situazione, in Abruzzo - afferma l'assessore alle Attività
produttive e vicepresidente di Regione, Giovanni Lolli - permane
molto seria. Ci sono decine di tavoli aperti e vertenze in
corso". "Un'economia, quella abruzzese - commenta il segretario
della Cisl AbruzzoMolise, Maurizio Spina - che fa fatica a
risvegliarsi e a consolidarsi". A fronte di tante vertenze e
situazioni difficili, non mancano però i casi positivi. Ci sono,
infatti, settori che stanno andando bene: ne è esempio quello
dell'automotive. (ANSA).