"E' successa una
piccola magia: è bastato preannunciare l'arrivo di Salvini per
liberare un appartamento occupato. Significa che c'era un
sindaco che dormiva, ma tenetelo sveglio, non posso tornare qui
tutte le settimane". E' un ironico Matteo Salvini quello che
commenta lo sgombero di questa mattina dell'appartamento di via
Mattarella, effettuato dalle forze dell'ordine, occupazione che
era stata il pretesto che ha portato Salvini ad Avezzano.
Il sindaco Giovanni Di Pangrazio aveva commentato che Salvini
sarebbe arrivato ad Avezzano solo per sottolineare la ritrovata
legalità. "Prendo per buona la fortunata coincidenza - ha
risposto Salvini - quella di uno sgombero nel giorno del mio
arrivo. Ma a questo punto se c'è un'altra occupazione abusiva
sono disposto a tornare". Tutto il comizio di Salvini è stato
'bombardato' dalle grida delle famiglie Rom tenute a debita
distanza dal segretario della Lega. Ad un certo punto il
segretario della Lega, rivolgendosi in lontananza a una delle
donne che più di tutte urlava se ne è uscito con "e spegniti,
che hai rotto le palle". Ma poi cercando di stemperare i toni le
ha strillato "Signora, le mando un bacione".
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