Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sit-in lavoratori petrolio a Pescara

sit-in a pescara per chiedere stato crisi

Sit-in lavoratori petrolio a Pescara

In Abruzzo 3000 addetti settore, duecento i dipendenti a rischio

PESCARA, 06 marzo 2016, 13:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Oltre 500 persone hanno dato vita a Pescara, in piazza della Rinascita, a un sit-in per chiedere alla Regione Abruzzo e al Governo l'apertura dello stato di crisi nel settore petrolio ed energia. In Abruzzo, sui circa tremila addetti del settore, a rischio i posti di duecento per i quali sono state aperte procedure di mobilità. Senza contare l'indotto. Davanti ai rappresentanti di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil i manifestanti hanno esposto cartelloni e foto per mostrare come le pessime condizioni delle acque, in Abruzzo, non siano legate all'estrazione di gas e petrolio. Presenti molti dipendenti delle aziende colpite dalla crisi, causata principalmente dal crollo del prezzo del petrolio al barile: rischiano il licenziamento 101 dipendenti di BakerHughes, 48 di Halliburton e 37 di Weatherford. "Altri posti sono stati persi -dice Dario Cassano, esponente Cgil alla Baker- Oggi non voglio sentir parlare di trivelle, referendum e Ombrina, siamo qui per chiedere l'apertura dello stato di crisi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza