"Hanno solo ritrovato i cartelli
rubati lo scorso anno; non è cambiato nulla tra 2015 e 2016 se
non la diversa consapevolezza", questo il commento amaro del
Forum H2O alla notizia dei divieti di balneazione che
interesseranno Pescara.
''Infatti l'anno scorso ad inizio stagione c'erano i divieti
di balneazione non solo nel tratto denominato Via Balilla ma
anche nel tratto denominato "Via Mazzini" che termina
all'altezza di piazza S. Francesco (precisamente tra Hai Bin e
le Quattro Vele) - prosegue la nota - Quindi la stagione 2016
partirà dal primo maggio allo stesso modo del 2015, con entrambi
i settori classificati in categoria "scarsa". Nessuna novità.
Cosa largamente prevista tra chi segue le tristi vicende della
balneazione in Abruzzo''.
''Comprendiamo la sorpresa dei più che nel 2015 lungo la
riviera Nord non si erano accorti di fare il bagno in acque
vietate, riaperte alla balneazione solo il 22 giugno 2015, ma,
come sostennero esponenti dell'amministrazione comunale davanti
all'evidenza emersa solo dopo la querelle dell'ordinanza
fantasma, i cartelli erano stati rubati. In consiglio comunale
straordinario il Sindaco si disse allibito alle rimostranze
degli esponenti del Forum acqua che ricordavano che se sparisce
un cartello di divieto di velocità davanti ad una scuola bisogna
intervenire, non far finta di nulla. Se uno vede fare il bagno a
decine di migliaia di persone in acque vietate il buon senso,
ancora prima degli obblighi derivanti dalla normativa
comunitaria in vigore, imporrebbe l'immediato intervento
dell'amministratore che è il primo responsabile della salute
pubblica. Rimaniamo allibiti della superficialità con cui
pubblici amministratori trattano argomenti così delicati per la
salute dei cittadini e l'economia di un'intera città. Quindi
l'unica vera differenza rispetto allo scorso anno è che ora i
cartelli che sarebbero stati rubati sono stati...ritrovati''.
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