Diminuzione delle pendenze nella
giustizia civile e in quella penale in un "quadro complessivo
confortante", con una "positiva tendenza all'ammodernamento
dell'amministrazione", una "maggiore organizzazione ed
efficienza" e un controllo di legalità "adeguatamente
assicurato, in un contesto di autorganizzazione degli uffici
reso necessario dalle gravi carenze di organico". Questa la
fotografia della giustizia abruzzese nel 2015 fatta dal
presidente della Corte d'Appello dell'Aquila, Stefano Schirò,
nella relazione pronunciata nell'aula magna "Villani" del
ricostruito palazzo di Giustizia del capoluogo.
Nel settore penale le pendenze sono passate da 5.700 a 4.386
(-23%) mentre in quello civile c'è una diminuzione del 3% in
Corte d'Appello (8.229 contro 8.464), del 6% nei Tribunali
(44.955 contro 47.779) e del 17% negli uffici del Giudice di
Pace (8.929 contro 10.786).
Minori pendenze anche in materia di lavoro: -15% in Corte
d'Appello e -11% nei Tribunali. Dati negativi, invece, per il
Tribunale di Sorveglianza, con una pendenza superiore del 17% a
quella dell'anno precedente.
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