Brindisi anti-trivelle
con centinaia di calici di preziose qualità di vino, dal Rosso
piceno alla Passerina, contro i pozzi di idrocarburi che
un'azienda inglese vuole realizzare nelle colline tra
Ripatransone ed Offida, dove si concentrano oltre 30 cantine che
esportano vino in tutto il mondo. Il Coordinamento No Ombrina,
presente all'evento, ha spiegato che ''ieri sera è sembrato
insanabile il contrasto tra due mondi, quello dei petrolieri e
quello di "Gustiamoci il Piceno".
L'iniziativa è stata organizzata dal Comitato No Trivelle nel
Piceno assieme a Slow Food, Associazione Italiana Sommelier e
oltre 60 aziende dell'area con il patrocinio di 13 comuni.
Durante la serata, tra una portata e l'altra, tra un concerto
dal vivo e pezzi di cabaret, si sono intervallate testimonianze
come quelle degli agricoltori e dei medici di Viggiano in
Basilicata e quella del Coordinamento No Ombrina che pure sul
suo territorio ha visto i viticoltori in prima linea contro il
progetto omonimo.
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