Le targhe alterne a Pescara
adottate per "salvare la faccia". Così i consiglieri comunali
del Movimento 5 Stelle in merito all'ordinanza del sindaco Marco
Alessandrini, che introduce la misura anti-smog per i prossimi
tre mesi, il martedì e giovedì. "I dati sulle cause dell'
inquinamento atmosferico - dicono i pentastellati in una nota -
smentiscono l'efficacia della 'soluzione' proposta dal
centrosinistra". I consiglieri M5s aggiungono: "Questo
provvedimento purtroppo non avrà la capacità di incidere
concretamente sulla riduzione di polveri sottili presenti in
città. Da fonte Legambiente, le cause della presenza di Pm10
nelle città italiane sono da attribuirsi per il 43% al
riscaldamento di edifici, per il 18% all'industria e solo per il
17% ai trasporti su strada. Dalla lettura di questi dati è
evidente che fermare per due giorni a settimana la metà delle
macchine circolanti in città, in fasce orarie
(9.00-12.30;15.30-18.30) che non comprendono le ore di punta del
traffico cittadino, servirà a ben poco dal punto di vista delle
riduzioni di Pm10".
"Mentre le altre città riducono le temperature del
riscaldamento di case ed uffici, vietano ai negozi di lavorare
con le porte spalancate, incentivano i mezzi a Gpl e metano,
avviano campagne concrete per l'uso dei mezzi pubblici, a
Pescara si promuovono solo azioni di 'facciata' per evitare di
affrontare alla radice l'annoso problema della riduzione delle
polveri sottili. Prova ne è l'incapacità di questa
amministrazione di risolvere il problema del sansificio che da
due mesi riempie la città di fumi e odori nauseanti".
"Quello che un'amministrazione seria e competente dovrebbe
fare - concludono i consiglieri M5s - è un piano di risanamento
dell'aria, con la stesura di un insieme di interventi di breve,
medio e lungo periodo per incidere drasticamente nel limitare la
produzione di Pm10 e cercando di venire incontro ai cittadini
più colpiti dai provvedimenti anti-inquinamento".
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