La Commissione Ue ha adottato oggi il Programma operativo della Regione Abruzzo. I pilastri del piano sono: sviluppo della banda larga, riduzione del rischio idrogeologico, innovazione nelle Pmi e sviluppo urbano sostenibile. L'investimento complessivo è di 231,5 milioni di euro, di questi 115,7 milioni vengono stanziati dall'Ue (attraverso il Fesr), la parte restante è di cofinanziamento nazionale.Il programma adottato è frutto di un intenso dialogo tra Commissione europea e Regione Abruzzo. Questo destina 65 milioni alla competitività del sistema produttivo, 45 alla ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, 26 alla diffusione dei servizi digitali, 25 alla riduzione del rischio idrogeologico, 23 alla promozione di un'economia a basse emissioni di carbonio così come allo sviluppo urbano sostenibile e 15,5 alla tutela e valorizzazione delle risorse naturali e culturali. Tra i principali risultati attesi: assunzione di 100 ricercatori nelle imprese, su un totale di 220 nuovi posti di lavoro; investimenti in oltre 400 Pmi; nascita di 120 start-up; estensione a 1.500 abitanti delle misure di prevenzione delle alluvioni. "Gli investimenti serviranno da un lato a creare nuovi posti di lavoro ad alto valore aggiunto e ad accrescere la collaborazione tra ricerca e impresa, mentre dall'altro contribuiranno alla tutela del territorio di una regione continuamente colpita da gravissime calamità naturali", commenta la commissaria Ue per la Politica regionale Corina Cretu.
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