"Giusto lo sgombero coattivo dei
300 senegalesi presenti nell'area della stazione di Pescara, ma
si dovevano prevedere soluzioni alternative per chi risulta in
regola. Il sindaco Alessandrini si ricorda solo ora di non
favorire il commercio illegale, ma non predispone spazi per i
senegalesi onesti discriminati che sono in regola con la
licenza". Lo afferma Donato Fioriti, presidente regionale e
membro della giunta nazionale dell'associazione consumatori
"Contribuenti Italiani".
"E' incredibile - sottolinea Fioriti - anche quando
Alessandrini riesce a compiere atti condivisibili, utilizza un
'modus operandi' deficitario ed ingiusto verso i contribuenti
senegalesi onesti che svolgono correttamente la loro attività.
Il buon senso, purtroppo, sta diventando una merce rara. A
questo proposito, consiglierei ai senegalesi di non prestarsi a
strumentalizzazioni di parte politica rispetto a questa vicenda,
fornirebbero un pessimo servizio ai commercianti senegalesi
onesti".
"Infine - conclude Fioriti- mi auguro che non avvenga, come
non di rado accade in Italia, che le forze dell'ordine che
assolvono ai propri doveri e nello specifico dovranno compiere
operativamente l'ordinanza siano dileggiate e offese. In quel
caso, sappiano da ora, che non faremo mancare il nostro
appoggio, tanto legale quanto numerico, scendendo in piazza al
loro fianco unitamente al coordinamento del Coordinamento
italiano impresa sociale Abruzzo".
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