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Parco 'volontario' Auschwitz: figlio, bravi italiani

Parco 'volontario' Auschwitz

Parco 'volontario' Auschwitz: figlio, bravi italiani

VICOLI (PESCARA), 30 luglio 2015, 11:10

Redazione ANSA

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Intitolazione giardino a Pilecki a Vicoli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Intitolazione giardino a Pilecki a Vicoli - RIPRODUZIONE RISERVATA
Intitolazione giardino a Pilecki a Vicoli - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Bravi italiani! Mio padre sarebbe orgoglioso di voi e sarebbe molto felice. La cerimonia di oggi è un esempio dello stretto legame tra i nostri due paesi". A sostenerlo è Andrzej Pilecki, 83 anni, figlio di Witold - il capitano di cavalleria polacco entrato volontariamente ad Auschwitz per raccontarne l'orrore al mondo - nella lettera inviata al sindaco di Vicoli, Catia Campobasso, in occasione dell'intitolazione del giardino comunale all'eroe polacco.
    "L'Italia - scrive il figlio di Pilecki nella missiva - si è impressa nella memoria di mio padre in maniera molto amichevole.
    Proprio qui, nel luglio del 1945, mio padre arrivò dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, arrivando dal campo di prigionia di Murnau per entrare nel 2/o Corpo d'Armata polacco, le cui truppe stazionavano in Italia. Si era stabilito in località s.Giorgio e divideva il suo tempo tra la scrittura dei ricordi di Auschwitz e i colloqui con i comandanti delle forze armate polacch: in Italia è nato il 'rapporto Pilecki', il resoconto del crimine atroce di cui si erano macchiati i nazisti nel campo di concentramento di Auschwitz".
   

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