Vincenzo Gagliardi, condannato a
30 anni, in primo grado, per l'omicidio dell'ingegnere
informatico Carlo Pavone, ha accolto in silenzio, seduto e con
il capo chino, la lettura della sentenza da parte del giudice
Mariacarla Sacco. Commossi i familiari della vittima, i fratelli
Rocco e Adele Pavone, che non hanno mai incrociato lo sguardo
dell'imputato. Il giudice, oltre alla sentenza di condanna, ha
fissato una provvisionale di 50 mila euro a testa per i fratelli
e la madre di Carlo Pavone e di 100 mila euro a testa per i due
figli della vittima. L'importo definitivo dei risarcimenti sarà
definito in sede civile.
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