"Il Partito democratico con la
sua filiera ha consegnato 'chiavi in mano' ai petrolieri e
società di perforazioni il patrimonio ambientale della Costa
teatina". È il commento del consigliere regionale di Forza
Italia Mauro Febbo dopo aver avuto la conferma della concessione
di ulteriori quattro nuovi pozzi nel mare di fronte a Vasto
autorizzati dal Ministero dell'Ambiente e dei Beni culturali con
il parere di compatibilità ambientale V.I.A.-A.I.A. (Valutazione
di Impatto Ambientale - Autorizzazione Integrata Ambientale).
"Il Partito democratico - aggiunge il consigliere - ha
veramente inciso sull'economia regionale ma sulla pelle degli
abruzzesi. Credo che adesso sia veramente chiaro a tutti gli
abruzzesi il motivo per cui il presidente del Consiglio Matteo
Renzi non viene in Abruzzo e rinvia in continuazione la sua
visita nella nostra Regione. Non solo è in difficoltà per le
poche risorse messe a disposizione e dei clamorosi ritardi per
la ricostruzione dell'Aquila, ma non saprebbe come giustificare
e motivare il depauperamento e la evidente distruzione a cui
assistiamo della nostra costa teatina con gravi conseguenze per
la sua economia turistica e agricola".
"Sarebbe curioso sapere - conclude Febbo - se il sindaco di
Vasto (Pd), nonché presidente dell'Anci regionale, che sgomita
tra l'altro per avere nella sua città la sede del Parco, era a
conoscenza delle nuove perforazioni davanti allo splendido golfo
di Vasto e quali iniziative intende mettere in atto unitamente
alla Regione".
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