Molta paura e gente
rimasta nella notte in strada o nelle auto, ad Avezzano, dopo la
scossa di 4.1 che alle 4:16 ha svegliato la città. Fresco in
tutti - viste le celebrazioni in atto - il ricordo del
terremoto, di magnitudo circa 7, che nel 1915 devastò la Marsica
causando più di 30 mila vittime. Di questo mese la notizia che
la Giunta regionale d'Abruzzo ha approvato la delibera che
concede al Comune marsicano di Balsorano un contributo di 200
mila euro per l'abbattimento delle ultime 'baracche' realizzate
dopo quel disastroso sisma.
Oggi, il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio afferma:
"Stiamo controllando tutti gli edifici pubblici e soprattutto le
scuole per verificare eventuali danni agli edifici che al
momento sono da escludere". "Proprio in relazione ai risultati
abbiamo deciso di non chiudere le scuole per non creare
ulteriori allarmismi dal momento che non sarebbero giustificati.
Dai controlli effettuati sono emerse alcune criticità, ma si
tratta di situazioni pregresse che non hanno nulla a che vedere
con la scossa di questa notte".
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