Al vertice del gruppo "Avanguardia
ordinovista' che si rifaceva a Ordine Nuovo gli inquirenti
collocano Stefano Manni, 48 anni, residente a Montesilvano
(Pescara) che è accusato di aver "utilizzato il web, ed in
particolare Facebook, "come strumento di propaganda eversiva,
incitamento all'odio razziale e proselitismo". Manni aveva anche
progettato la costituzione della "Scuola Politica Triskele",
legata alla creazione del "Centro Studi Progetto Olimpo", per
organizzare incontri politico-culturali in varie località
italiane, nonché i cosiddetti "campi hobbit", come accadeva a
cavallo tra gli anni '70 e '80.
'Avanguardia ordinovista' intratteneva contatti con altri
gruppi di estrema destra con cui, secondo i militari del Ros,
intendeva" unirsi nel processo di destabilizzazione e lotta
politica" quali i "Nazionalisti Friulani", il "Movimento Uomo
Nuovo" e la "Confederatio ".
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