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Movida violenta a Pescara, 6 arresti

risse e rapine poi selfie con pistola

Movida violenta a Pescara, 6 arresti

Anche minorenni in 'commando' che terrorizzava centro storico

PESCARA, 09 maggio 2014, 09:52

Redazione ANSA

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baby gang pescara vecchia - RIPRODUZIONE RISERVATA

baby gang pescara vecchia - RIPRODUZIONE RISERVATA
baby gang pescara vecchia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sei giovani fra i 15 e i 24 anni sono stati arrestati all'alba dagli agenti della Squadra Mobile di Pescara. I sei, accusati a vario titolo, alcuni di aver fracassato la mandibola di un 19enne di Pescara, altri di aver mandato in ospedale in prognosi riservata un giovane di 24 anni ed altri ancora di aver fatto parte di un "commando" che avvicinava con una scusa malcapitati minorenni che venivano condotti in zone isolate della città e lì abbandonati dopo esser stati malmenati e rapinati.
   Gli arrestati devono rispondere di numerosi episodi (almeno sette) di rapine e pestaggi compiuti a Pescara. In azione due distinte gang composte da minorenni e maggiorenni, giovani locali e stranieri.
Come spiegato nel corso della conferenza stampa di questa mattina dal Questore di Pescara Paolo Passamonti e dal vice Questore Pierfrancesco Muriana "C'è stata una risposta pronta ed efficace a diversi episodi che avevano creato allarme sociale e portato in ospedale dei giovani, di cui uno ancora grave. Questi episodi, configurati come Knock-out (gioco criminale) si son verificati senza moventi particolari, e questo - hanno spiegato di massimi dirigenti della Questura - è ancora più allarmante. Le forze dell'ordine però sono state ferme nella repressione e nella cattura dei responsabili. Noi chiediamo la massima collaborazione anche degli esercenti e delle vittime perché solo con una azione sinergica e di rete possiamo arrivare a raggiungere i risultati che stiano illustrando ora".
Proprio nei due prossimi week-end, a Pescara vecchia ci sarà una operazione di alto impatto, con l'impiego di decine di uomini di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani che vigileranno per diverse ore attorno alla zona di Portanuova. Gli arrestati di questa mattina sono gli autori di almeno sette episodi verificatisi negli ultimi due mesi, tre dei quali nella notte fra il 26 e 27 aprile scorso in via dei Bastioni. Nel primo caso dei giovani aggredirono un 19enne che riportò la mandibola fracassata, con una prognosi di trenta giorni.
Fra i responsabili, è stato riconosciuto l'albanese Fabjol Berisha, 18 anni, oltre a due minorenni. Nella stessa nottata un 24enne pescarese, Fabrizio De Florentiis, senza motivo apparente sferrò un pugno in testa ad un coetaneo che fu ricoverato in Neurochirurgia. Ferite più lievi per un altro giovane aggredito dal De Florentiis e dai suoi amici. La stessa notte, in un analogo episodio due giovani, uno del pescarese e uno di Sulmona (L'Aquila) furono aggrediti da un giovane di etnia rom di 17 anni, poi denunciato alla Procura dei Minori dell'Aquila. Le altre aggressione, avvenute un mese prima, sono state messe in atto dalla "banda della Multipla", ragazzi che dopo i loro atti criminali, fuggivano con il modello di macchina indicato dalle "vittime".
In una prima occasione la gang aggredì e rapinò il 29 marzo scorso uno studente pescarese di 17 anni che si trovava dinanzi una discoteca per promuovere la vendita di alcuni biglietti. Il giovane rimase ferito alla testa e ricoverato in ospedale. Per questo episodio è stato arrestato l'albanese Elvis Neziri (20). Il 19 aprile la stesa banda ferì un altro 17enne, minacciandolo di morte, dopo averlo convinto a salire sulla loro auto. Anche questo ragazzo fu ferito e curato al pronto soccorso per trauma cranico. Altri due episodi sono stati poi chiariti dagli investigatori e riguardanti il pestaggio di un giovane dinanzi un locale di via Paolucci e la brutale aggressione commessa pochi giorni fa a S. Filomena dove un uomo è stato aggredito dall'ex fidanzato della figlia (un giovane albanese) dopo essere andato a testimoniare in Tribunale proprio contro il ragazzo accusato di sottrazione di minore. In merito a tutti questi episodi su richiesta del Pm preso il Tribunale dei Minori dell'Aquila Antonio Altobelli, è stato disposto l'arresto per un 17enne coinvolto in due episodi criminosi. Misura cautelare in carcere anche per un 16enne accusato della rapina del 29 marzo, mentre per un 14enne è stata applicata la medesima ordinanza presso una Comunità. I reati contestati ai sei maggiorenni e minorenni arrestati sono quelli di rapina aggravata in concorso e con possesso di armi improprie e lesioni volontarie.

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