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Canonizzazione Wojtyla, su Gran Sasso conto alla rovescia

Canonizzazione Wojtyla, su Gran Sasso conto alla rovescia

Maxischermi e tensostrutture per i fedeli

L'AQUILA, 23 aprile 2014, 19:26

Redazione ANSA

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Sul Gran Sasso, la montagna visitata oltre 100 volte da Papa Giovanni Paolo II, comincia il conto alla rovescia verso domenica prossima, 27 aprile, data della canonizzazione del pontefice polacco e di Papa Giovanni Paolo XXIII. A pochi giorni dalla cerimonia, che sarà celebrata da Papa Francesco con Roma al centro dei riflettori, anche all' Aquila e al Santuario di San Pietro della Ienca, sul monte più alto degli Appennini, ci si prepara all'evento che potrebbe rappresentare una svolta per il futuro turistico di una fetta importante del territorio.
    Nel frattempo, vengono allestiti "un maxischermo, una tensostruttura e servizi all'esterno della chiesetta di montagna per dare l'opportunità a fedeli e turisti di assistere all'evento dal santuario, in attesa di veder nascere strutture ricettive sotterranee", come spiegato in un incontro con la stampa nella sede comunale di Villa Gioia alla presenza dell' assessore al Turismo, Lelio De Santis, del presidente dell' associazione San Pietro della Ienca, Pasquale Corriere, e di don Luigi Abid Sid, rettore del santuario, per la presentazione del programma delle celebrazioni degli eventi di domenica, a partire dalle 9.30 fino a pomeriggio inoltrato, chiuso da una messa celebrata dall'ormai ex vescovo ausiliario dell'Aquila, monsignor Giovanni D'Ercole, da poco trasferito ad Ascoli Piceno. "Quella del 27 aprile è una data importantissima - le parole di De Santis in conferenza stampa - siamo coesi, uniti, sappiamo di dover sviluppare al più presto una rete turistica degna del santuario, tenendo conto del rispetto dell'ambiente e di chi ci vive. Il sito va strutturato puntando all' ecocompatibilità, tra le donazioni di imprenditori che, spero per loro, stanno guadagnando con la ricostruzione dell'Aquila terremotata, e il lavoro della conferenza dei Servizi che si sta occupando del 'capitolo' ricettività, faremo di San Pietro della Ienca un punto turistico di rilevanza mondiale".
   

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