Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Senza stipendio da mesi salgono su tetto

lavoro

Senza stipendio da mesi salgono su tetto

Dipendenti del Cotir di Vasto minacciano di buttarsi giù

VASTO (CHIETI), 14 aprile 2014, 12:37

Redazione ANSA

ANSACheck

Il sindaco di Vasto, Luciano La Penna, sul tetto della Cotir insieme ai lavoratori - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sindaco di Vasto, Luciano La Penna, sul tetto della Cotir insieme ai lavoratori - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il sindaco di Vasto, Luciano La Penna, sul tetto della Cotir insieme ai lavoratori - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pasquetta in difesa del lavoro al Cotir di Vasto, centro ricerche della Regione per la sperimentazione di tecniche irrigue, dove una quindicina dei trenta dipendenti, da sette giorni in azienda per rivendicare il pagamento delle sedici mensilità non riscosse, ha trascorso la giornata con i famigliari che si sono uniti a loro. "Condivisione del cibo per la difesa del nostro diritto al lavoro e alla retribuzione" spiega Marilena Di Tullio ricercatrice e delegata provinciale della Flai Cgil. Il 14 aprile erano saliti sul tetto del centro minacciando di buttarsi giù. "Ci avete tolto tutto, volete anche la nostra vita? Siamo disposti a tutto, crediamo nella ricerca" recitano i loro cartelli. Presenti anche sindacalisti. 

- Sul tetto anche il sindaco di Vasto - È salito sul tetto del Cotir anche il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, per essere vicino ai trenta lavoratori che da questa mattina protestano per rivendicare il pagamento delle sedici mensilità non riscosse, e per far sentire la vicinanza di tutta la città. "Sono qui per esprimere la solidarietà di Vasto - ha detto il primo cittadino - a questi lavoratori che da mesi non percepiscono lo stipendio. Sono preoccupato per le sorti del Cotir ed è la dimostrazione di come il Consiglio regionale d'Abruzzo manchi di una efficace politica di valorizzazione dei centri di ricerche". Il sindaco di Vasto ha ricordato che dopo il Consiglio comunale, voluto per discutere con i lavoratori della difficile situazione del Cotir, sono stati trasmessi gli atti alla Regione. "Chiamerò personalmente il presidente Chiodi - ha aggiunto Lapenna - per chiedere il suo immediato intervento finalizzato a dare risposte chiare e inequivocabili sulle sorti di questo centro ricerche".

- Febbo, sbloccati fondi, presto pagamenti - L'assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo, comunica che il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha firmato il documento che sblocca i fondi in favore dei Centri di ricerca per un importo totale di 660 mila euro, relativi al bilancio di previsione 2014. "La Determina era stata già preparata dalla Direzione Politiche agricole - spiega Febbo - ed era ferma in Ragioneria. Ora finalmente è stato superato lo stallo e posso rassicurare che mercoledì il mandato di pagamento sarà in banca e si potrà così procedere al pagamento degli stipendi dei dipendenti del Cotir".

- Lavoratori Cotir: a noi fondi parziali. Liquidità per 2-3 mensilità. Protesta continua - La protesta dei lavoratori del Cotir di Vasto saliti sul tetto per ricordare che sono senza stipendio da 16 mesi sembra aver sortito un primo risultato che non ferma però la contestazione. L'assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo, ha firmato infatti il decreto che sblocca il finanziamento parziale del programmi di ricerca relativi all'anno 2013. Ma - fanno sapere i manifestanti - non si tratterebbero di 660mila euro, bensì di 600mila che andranno così ripartiti: 330mila euro al Cotir di Vasto, 252mila al Crab di Avezzano e i restanti 18mila al Crivea di Miglianico. "Dopo aver pagato le bollette delle utenze energetiche per impedire che ci stacchino la corrente elettrica e la previdenza sociale - dicono alcuni dei trenta lavoratori del Cotir ancora sul tetto della struttura di contrada Zimarino - resterà liquidità per due al massimo tre mensilità. Saremo ancora senza stipendio per più di un anno con tutte le esposizioni che ognuno di noi ha contratto per continuare a venire qui a lavorare". Per questo la protesta continuerà con altri presidi sul tetto anche nei prossimi giorni. Intanto domani mattina una delegazione si recherà all'Aquila per parteciperà all'ultimo Consiglio regionale della legislatura Chiodi per far sentire la loro protesta che sarà pacifica "ma non possiamo dimenticare di ricordare ai politici regionali che se ci staccano la corrente verrà pregiudicata, solo per fare un esempio, la risonanza magnetica nucleare costata circa un milione di euro. La ricerca non può essere vista in questa regione come una spesa, si tratta di un investimento di cui non si può fare a meno tanto che seguiamo diversi enti locali oltre ad aziende private nel settore agricolo per quanto previsto dal Piano di sviluppo rurale. Un danno incalcolabile per la nostra economia". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza